L’IMPATTO DELL’INTERNET SULLO SVILUPPO UMANO AI NOSTRI GIORNI

L’avvento e soprattutto l’evoluzione tecnica non lascia indifferente alcun settore. Sono interessati quasi tutti i settori di attività. Ciò viene osservato attraverso l’intelligenza artificiale fortemente segnata dal ventunesimo secolo attraverso molteplici cambiamenti nei settori di attività. La tecnologia offre mezzi sufficienti per una trasmissione molto rapida dei messaggi. Nasce così un’altra forma di costruzione di connessioni sui social network. Considerando il settore del
commercio, molte persone oggi traggono facilmente profitto e si guadagnano da vivere quotidianamente attraverso le vendite online. La tecnologia facilita anche le relazioni tra gli Stati, rendendo il mondo un villaggio globale.

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Nel 2019 abbiamo conosciuto il covid 19: “Anche questa pandemia ha giocato un ruolo fondamentale in questo senso. Se prima del 2020 il lavoro ibrido era quasi impensabile in Italia, tre anni dopo lo scenario è cambiato e ha lasciato spazio a una nuova concezione di operatività, più smart e più attenta ai bisogni dell’ambiente e dei lavoratori”¹.

Considerando il settore agricolo, questo settore è stato fortemente caratterizzato dai macchinari che hanno consentito raccolti abbondanti in tempi record riducendo al contempo il dispendio energetico umano. Campo della salute, la tecnologia ha contribuito al trattamento efficace di molte malattie e alla lotta efficace contro i virus che possono diffondersi pericolosamente all’interno dell’organismo.
Pertanto, nei laboratori gli antivirus sono progettati per combattere ferocemente queste malattie. In questo ambito notiamo anche l’aumento della chirurgia estetica per permettere alle persone che si sentono a disagio con alcune parti del proprio corpo o che hanno subito deformazioni fisiche a
seguito di un incidente, di ritrovare la fiducia in se stesse.

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La religione non è risparmiata dall’avvento della tecnologia. Ricordiamo che Papa Francesco dichiarava all’inizio del suo pontificato “che era apparso un nuovo continente da evangelizzare dalla Chiesa: l’universo digitale”. Afferma inoltre che questo spazio è il più frequentato dai giovani di oggi. La Chiesa deve quindi essere presente nel mondo digitale. Impegnata a muoversi in questa direzione, la Chiesa utilizza la tecnologia in diversi modi per annunciare il Vangelo. Durante il periodo del Covid-19 successivo al confinamento, molte persone hanno condiviso la parola di Dio online.
Sono nati così forum di condivisione del Vangelo attraverso le reti sociali che permettono ai cristiani di acquisire questa buona notizia e soprattutto di avere un accesso più equo alla conoscenza. Grazie alla tecnologia, alcune comunità che non possono permettersi di percorrere lunghe distanze possono seguire un servizio di trasmissione in diretta online. Attraverso i canali YouTube sono molte le persone che condividono quotidianamente la Parola di Dio o affrontano
temi che incoraggiano gli iscritti alla pace. Alcune applicazioni nascono per permettere ai fedeli un accesso più facile al Vangelo e soprattutto per sviluppare in loro il gusto della preghiera. Ad esempio, l’applicazione Bibbia in versione elettronica, applicazioni su tutte le forme di rosario.
Tuttavia, la tecnologia, essendo un approccio molto apprezzato, presenta anche aspetti dannosi in tutti i settori.
In termini di comunicazione, un messaggio trasmesso può essere interpretato erroneamente e portare a divergenze di opinione. Alcune persone sono vittime di molestie in tutte le forme attraverso i social network. Nel campo del commercio, il commercio online presenta molto spesso degli svantaggi. Molto spesso assistiamo all’insoddisfazione dei clienti e ai servizi spiacevoli da parte di addetti alle consegne incompetenti.
Considerando il settore agricolo, la tecnologia dovuta alla creazione di macchine amplifica il tasso di disoccupazione. In alcune località, ad esempio, gli uomini venivano assunti per offrire servizi retribuiti per il lavoro rurale. Ma con la tecnologia questi servizi non avranno più la loro ragion d’essere. Inoltre, l’utilizzo di alcuni impianti agricoli contribuisce progressivamente all’erosione del suolo, al cambiamento climatico e all’inquinamento dei corsi d’acqua.
Quando si tratta di salute, la chirurgia estetica ha effetti molto pericolosi quando si esagera. Stiamo assistendo alla morte di alcuni pazienti in caso di interruzione di corrente. L’uso di alcune macchine difettose può causare complicazioni alla salute dei pazienti. La tecnologia, anche se efficace, a volte danneggia il nostro rapporto con Dio.
Il primo pericolo che attende il missionario nel campo digitale è la disincarnazione degli incontri. Un “profilo”, un interlocutore virtuale, mancherà sempre di quella profondità carnale senza la quale ogni relazione viene troncata. È attraverso il corpo, con la mediazione dei cinque sensi, che si creano
davvero amicizie e complicità. Il Verbo si è incarnato e non ha semplicemente lasciato cadere uno “spinnaker” dal Cielo.
A questo livello è necessaria vigilanza: i social network non devono limitare la comunicazione missionaria a semplici scambi sullo schermo. Lo scopo dell’evangelizzazione non è solo far conoscere Gesù Cristo, ma soprattutto mettere i giovani in contatto con il Figlio di Dio. Ma per questo è necessario uscire dallo schermo per andare a messa o unirsi ad un gruppo di cristiani in carne ed ossa! Un missionario che incontrasse il suo gregge solo su Internet mancherebbe il suo obiettivi.

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Il primo vantaggio che riconosciamo nella tecnologia è il miglioramento del benessere umano in diversi ambiti, ma limitarsi a questa affermazione significherebbe comprendere la nozione di tecnologia da un unico punto di vista. Va quindi anche constatato che lo sviluppo tecnologico pone
oggi l’uomo in una situazione di dipendenza e di schiavitù. L’uomo può però uscire da questo circolo vizioso e non essere più schiavo della tecnologia dal momento in cui dà importanza alla riflessione e all’utilizzo di ciò che è unico dell’uomo, la sua ragione. Da qui l’importanza della famosa citazione di Rabelais: come lo ha affermato Papa Francesco nel suo messaggio per la giornata mondiale della pace 2024: “Gli sviluppi tecnologici che non portano a un miglioramento della qualità di vita di tutta l’umanità, ma al contrario aggravano le disuguaglianze e i conflitti, non potranno mai essere considerati vero progresso”².

Poiché non possiamo fare a meno del progresso tecnologico, è urgente che la tecnologia venga utilizzata saggiamente.

1 https://www.alet.com/tecnologia-sostenibile-il-futuro-e-green/
2 FRANCESCO, Messaggio per la 57 esima giornata mondiale per la Pace in https://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/peace/documents/20231208-messaggio-57giornatamondialepace2024.html

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Estelle Houekey Mawule Miguelle

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