MANTENERE VIVA LA SPERANZA

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Un modo di “essere fratelli e sorelle”.

La realtà d’incertezza in cui viviamo, ci fa sperimentare la nostra fragilità, ci fa toccare con mano la nostra vulnerabilità; forse, le cose non torneranno ad essere come prima, ma ci si offre anche la grande opportunità di farci più consapevoli delle nostre risorse, della creatività, di quello che ci fa forti e di cui forse non ci siamo resi conto.

Di fronte a questo panorama, ci viene incontro come balsamo prezioso il fresco e fiducioso invito di Papa Francesco al numero 55 dell’Enciclica: “Fratelli tutti”:

Invito alla speranza, che «ci parla di una realtà che è radicata nel profondo dell’essere umano, indipendentemente dalle circostanze concrete e dai condizionamenti storici in cui vive. Ci parla di una sete, di un’aspirazione, di un anelito di pienezza, di vita realizzata, di un misurarsi con ciò che è grande, con ciò che riempie il cuore ed eleva lo spirito verso cose grandi, come la verità, la bontà e la bellezza, la giustizia e l’amore. […] La speranza è audace, sa guardare oltre la comodità personale, le piccole sicurezze e compensazioni  che restringono l’orizzonte, per aprirsi a grandi ideali che rendono la vita più bella e dignitosa». Camminiamo nella speranza. (1)

 

Con questa spinta a vedere oltre la realtà che stiamo vivendo, ad essere consapevoli che siamo capaci di aprirci a grandi ideali, a misurarsi con ciò che è grande, con ciò che riempie il cuore ed eleva lo spirito verso cose grandi, ci sentiamo chiamati ad alimentare relazioni, in modo che ci aiutino ad avvicinarci alle persone, specialmente alle malate e le loro famiglie, cerchiamo di entrare “on line”, per riuscire ad arrivare ad avere relazioni “on life. Sarebbe una forma di portare la tenerezza di Dio ad alcune persone che fanno parte di questa umanità sofferente.

 

Gesù Maestro e Pastore, ci ha dato l’esempio con la sua vita e ci dà la sua grazia per creare forme di vicinanza. La vicinanza, infatti, dice il Papa, è un balsamo prezioso, che dà sostegno e consolazione a chi soffre nella malattia.  In quanto cristiani, viviamo la prossimità come espressione dell’amore di Gesù Cristo, il buon Samaritano, che con compassione si è fatto vicino ad ogni essere umano, ferito dal peccato. (2)

Ribadisce il Papa: Il Signore è – non dimentichiamo – il Signore della compassione, della vicinanza, della tenerezza: tre parole da non dimenticare mai. Perché è lo stile del Signore: compassione, vicinanza, tenerezza.

Pregare in ogni momento, in ogni situazione, perché il Signore ci è vicino. E quando una preghiera è secondo il cuore di Gesù, ottiene miracoli. (3)

Con il desiderio di farci vicine ad alcune persone e sorelle ammalate e manifestare la nostra fraternità, e con la fiducia che il Signore ci è vicino, abbiamo preparato un piccolo video, inviandolo loro via whatsapp, con una proposta di preghiera, in modo di attivare con loro un dialogo. Cioè una forma di essere solidali e di unirci alle loro sofferenze, proponendo questa preghiera con la fiducia in Colui che è la Vita ed è venuto a darci vita abbondante (Gv 10,10).

 

In risposta a questo video, oltre il ringraziamento, sono giunte richieste e proposte:

  • Condividere in questi video scritti o meditazioni del nostro Fondatore, il Beato don Giacomo Alberione, sul come accogliere la malattia, o come fare un passo avanti nel trasformare queste sofferenze in apostolato.
  • Altre hanno condiviso il fatto che, oltre a commuoversi con la preghiera nel patire la malattia, sperimentano speranza e fiducia nel Signore della Vita.
  • È un momento che ha favorito l’incontro con Dio.
  • Hanno chiesto di lasciare uno spazio per presentare loro le proprie intenzioni.

Dopo questa piccola esperienza di avvicinamento attraverso il video inviato per whatsapp, abbiamo provato quanto sia importante e necessario continuare alimentando, attraverso questa via, la comunicazione e la relazione con le persone ammalate, per esprimere la nostra solidarietà fraterna e sororale, in modo da sostenerci nella fede nel Dio della Vita, ravvivare la speranza e esercitare la carità.

Maria del Refugio Saldate pddm

 

Sitografia:

  1. Francesco, Fratelli tutti, in http://www.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20201003_enciclica-fratelli-tutti.html (Consultato il 12-02-2021).

 

  1. Francesco, messaggio per la 29ma. giornata mondiale del malato, Uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli (Mt 23,8). La relazione di fiducia alla base della cura dei malati.  http://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/sick/documents/papa-francesco_20201220_giornata-malato.html (Consultato il 8-02-2021)

 

  1. Francesco, Udienza generale, Biblioteca del Palazzo Apostolico, Catechesi sulla preghiera Pregare nella vita quotidiana, mercoledì, 10 febbraio 2021. In http://www.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2021/documents/papa-francesco_20210210_udienza-generale.html (Consultato il 15-02-2021).

 

 

 

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